Contro la marcia neonazista del 13 e 14 Febbraio 2009 a Dresda

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Contro la marcia neonazista del 13 e 14 Febbraio a Dresda


No Pasaran!
Fermiamo il revisionismo storico e la glorificazione del nazismo


Il
13 ed il 14 Febbraio 2009, migliaia di neonazisti/e vogliono marciare
nuovamente attraverso Dresda, allineati/e in blocchi lunghi chilometri,
lugubri e orribili.
Questa e‘ la piu‘ grande manifestazione di
questo tipo in Europa, e, oltreche‘ essere a cadenza annuale, perdipiu‘
e‘ l‘ ultima grossa manifestazione che rimane agli/alle estremisti/e di
destra in Germania.
Fermarla e‘ nostra intenzione, ma per questo abbiamo bisogno del vostro attivo impegno.
Questo
incontro annuale rafforza i/le neonazisti/e all‘ interno dei propri
circoli, crea un sentimento di collettivita‘ e funge da simbolo di
forza verso il “fuori”.
Strapparglielo, non sarebbe certo per loro una sconfitta da sottovalutare.


Perche‘ Dresda?

La
capitale della Sassonia offre loro l‘ ultima opportunita‘ per una
grande manifestazione in cui siano uniti/e tutti/e insieme, aldila‘
delle loro differenze interne – quindi dai/lle picchiatori/trici
passando per i/le rappresentanti delle varie organizzazioni neonaziste
fino ai/lle conservatori/trici di destra.
Una simile
“riunificazione” gli e‘ riuscita solamente ai tempi della mostra sulla
Wehrmacht, quando nel 1997 circa 5000 neonazisti di tutte le eta‘ si
sono riuniti a Monaco, per negare i sistematici crimini di guerra della
loro “gloriosa” Wehrmacht.
Oppure ad Halbe, dove per anni hanno
festeggiato il “coraggio da guerrieri” dei/lle soldati/sse o a
Wunsiedel, dove negli ultimi anni si sono riuniti per piangere sulla
tomba del sostituto di Hitler, Hess.

La data del 13 Febbraio
1945, giorno in cui Dresda e‘ stata bombardata durante la seconda
guerra mondiale, e‘ ancora molto presente all‘ interno della memoria
collettiva, oggi come ieri.
I “rimasugli del passato” cercano gia‘ da anni di stabilire un punto di contatto con il resto della popolazione.
Cio‘
non e‘ avvenuto esclusivamente attraverso la glorificazione della
“grandezza nazista” o della Wehrmacht, come e‘ stato a Monaco,
Wunsiedel o Halbe.

A Dresda avviene prima di tutto una grottesca distorsione del ruolo carnefice-vittima.
I/le neonazisti/e fantasticano di un supposto “olocausto di bombe” contro il “popolo tedesco” e gridano vendetta.
E‘ da piu‘ di dieci anni che questa manifestazione e‘ di casa a Dresda, e la partecipazione ha continuato a crescere.
Ignorata all‘ inizio dalla citta‘, e‘ diventata in poco tempo una delle manifestazioni principali di tale grandezza.
Ma
anche la partecipazione della cittadinanza di sinistra, nonche‘ le
contromanifestazioni antifasciste, non hanno fatto che crescere
continuamente.


Sviluppi attuali

I/le neonazisti/e militanti sono diventati sempre piu‘ aggressivi nella regione della Sassonia.
Attraverso
uno stretto legame con la scena hooligan, ad esempio, dopo la
semifinale degli Europei di calcio, si e‘ giunti a Dresda ad un evento
senza precedenti contro dei negozi turchi.
Circa 50 neonazisti/e
si fanno strada a suon di botte attraverso il quartiere di Neustadt,
distruggendo i negozi e ferendo dozzine di persone.

Anche i
resti carbonizzati di negozi gestiti da migranti, in seguito ad
attacchi incendiari compiuti da razzisti/e, o anche manifestazioni
spontanee da parte dei/lle neonazisti/e, sono del resto un segno
indubitabile per quanto riguarda una crescita delle attivita‘
neonaziste.

In generale, si puo‘ affermare che le
manifestazioni dei/lle neonazisti/e siano sempre piu‘ accompagnate da
episodi di violenza.

Negli ultimi tempi, anche polizia e
giornalisti/e vengono attaccati/e durante le manifestazioni, come si e‘
visto nel centro di Dresda durante le “giornate della Sassonia”,
organizzate dall‘ JN (n.d.t. organizzazione giovanile dell‘ NPD, il
partito neonazista) e poi proibite, o ad Amburgo il primo maggio
scorso.
In piu‘, possono contare su una infrastruttura cresciuta
negli anni e dotata di clubs per i giovani, negozi appartenti alla
“scena” e, a Dresda, il complesso abitativo nella Oskar-Röder-Straße.
Centri
di vendita perfettamente legali come il “Larvik” o il “Never Straight
Clothes” non fanno che garantire a loro e ai propri simpatizzanti la
possibilita‘ di attrezzarsi con articoli della “scena” e, attraverso
cio‘, supportare economicamente tali strutture.

Fino ad
adesso, si nota una bassa presenza da parte della cittadinanza durante
la resistenza contro i/ le neonazisti/e, corroborata da una
amministrazione comunale incompetente e da un Ordnungsamt (n.d.t.:
letteralmente, “ufficio per l‘ ordine”) tollerante nei loro confronti,
ed, in piu‘, un regime conservatore a gestire la citta‘ ed un lavoro
costante di rinforzamento delle strutture neonaziste in Sassonia, cosa
che va avanti dall‘ inizio degli anni 90′, grazie all‘ aiuto dei vari
“quadri” neonazisti provenienti da tutta la Germania.
Inoltre,
anche il successo della marca di abbigliamento di destra “Thor Steinar”
e quello, spaventoso, avuto durante le scorse elezioni regionali, non
hanno fatto che rinforzare i/le neonazisti/e.


Controattivita‘

Ma
anche la resistenza contro la marcia neonazista non ha fatto che
crescere durante gli anni passati, e non solo per quanto riguarda i
numeri.
Nel 2006, si e‘ riusciti a far deviare i/le neonazisti,
grazie ai blocchi attuati sui ponti Augustus e Carola, e, nel 2007, ad
accorciare decisamente la marcia, grazie a blocchi e barricate.
Nei
quartieri “alternativi”, nelle iniziative dei/lle cittadini/e, all‘
interno della sottocultura giovanile e in giro per tutta la regione, ci
sono molte persone che portano in strada la loro rabbia contro l‘
annuale circolazione dei/lle neonazisti/e per le strade.
Rinforzata
attraverso queste puntuali vittorie e la crescita delle attivita‘
neonaziste, sono sempre di piu‘ le persone che sono pronte a
immischiarsi nella protesta.
Per il 2009, gli/le iniziatori/trici
del forum cittadino “geh_denken” (n.d.t. gioco di parole in tedesco, 
significando: vai a pensare attivamente – quindi vai a partecipare alla
manifestazione – /commemora, ricorda) stanno mobilitando verso una
manifestazione europea, dando cosi‘ un chiaro segnale contro la marcia
neonazista.

Anche per noi vale: 2009 – non passeranno!
Lo
scorso 16 Febbraio 2008, circa 3000 persone sono state attive nei
blocchi contro la marcia neonazista. Per il 2009, chiamiamo tutti/e
verso un risoluto impegno antifascista!
Insieme possiamo rovinare
la loro marcia e, in prospettiva per il futuro, riuscire a fermare
totalmente una delle ultime, periodiche, manifestazioni neonaziste.
Venite in massa alle manifestazioni antifasciste, contro la marcia neonazista, il 13 ed il 14 Febbraio 2009.

No Pasaran – non passeranno!

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